Informazioni Societarie

  • Caratteristica della Società Anonima

In relazione alle caratteristiche della società anonima (S.A.) si tratta di una società commerciale il cui capitale è diviso in azioni, integrate con il contributo dei soci, i quali non risponderanno personalmente dei debiti sociali contratti ma lo faranno con il capitale apportato.

Il numero minimo di soci è 1 (Società Anonima Unipersonale) e il capitale minimo iniziale è di 60.102 euro, totalmente sottoscritto e versato per un 25% ( il restante non ha un termine legale, sarà determinato nello statuto).

Se si costituisce una società anonima con un unico socio (Società anonima Unipersonale), questo deve essere riportato in tutta la documentazione, la corrispondenza, le fatture e gli annunci legali (S.A.U.). Il cambio del socio unico e la perdita della condizione di unicità del socio deve essere riportato per iscritto e inscritto nel registro delle imprese.

Se la società acquisisce la condizione di uni personalità del socio e trascorsi sei mesi senza che questo sia stato iscritto nel registro delle imprese, il socio unico risponderà personalmente illimitatamente e solidariamente dei debiti sociali contratti durante il periodo di uni personalità.

Si possono apportare beni o diritti con valore economico. Queste operazioni devono essere oggetto di una relazione redatta da un esperto designato dal Registro delle Imprese, che dovrà essere incorporata nell’atto di costituzione, o eventualmente di aumento di capitale.

Riguardo al trasferimento delle azioni, le restrizioni a quest’ultime saranno valide solamente se si tratta di azioni nominative e che siano espressamente previste nello Statuto. La libera trasferibilità può essere condizionata all’autorizzazione della Società solamente quando gli Statuti regolano le cause che permettono di rifiutare tale autorizzazione.

La regola generale riporta che le decisioni si adottino per maggioranza di voti espressi validamente. Gli statuti possono aumentare le soglie di maggioranza richieste.            Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto a esprimere un solo voto anche se gli statuti possono limitare il numero massimo di voti che puo esercitare un solo azionista.

Gli statuti devono stabilire l’organo amministrativo tra i seguenti: l’amministratore unico, due o più amministratori che rispondono solidalmente e congiuntamente, o un consiglio di amministrazione composto da un minimo di 3 e un massimo di 12 consiglieri. Un cambiamento nel modo di organizzare l’amministrazione della società necessiterà una modificazione statutaria.

Prima di procedere con la ripartizione degli utili è requisito legale applicare la reserva legale equivalente al 10% dell’utile, almeno fin quando la suddetta riserva non arrivi al 20% del capitale sociale.

Il nome della società deve incorporare la sigla “S.A.”.

A partire del 1 settembre 2010, queste società si regolano con la legge sulle società di capitali, che deroga il decreto legislativo 1546/1989, al quale si aggiungeva il testo della legge sulle società anonime.

VANTAGGI

Società aperta. I soci possono vendere liberamente le proprie azioni e la società si può quotare in borsa.

La responsabilità dei soci è limitata. Potrà proteggere cosi il suo patrimonio personale.

Buona immagine davanti a terzi.

Un solo socio può constituirla.

SVANTAGGI

Trattasi di costituzione simile a quella della società a responsabilità limitata, salvo che non si facciano apporti “ non monetari” al capitale sociale, in quel caso è necessaria una relazione di un esperto designato dal registro delle imprese.

E’ necesario un capitale sociale iniziale di 60.102 euro ( totalmente sottoscritti e versati per un 25%).

Piu’ rigorosa e rigida nel suo funzionamento.

Destinata al trattamento di affari con un gran numero di soci o con grandi investitori.

 

  • Costituzione Società a Responsabilità Limitata in SPAGNA (S.L.)

 Capitale Sociale minimo. Il capitale minimo è previsto in 3000 €. Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo deve essere depositato presso la banca il 100% del capitale sociale. Le quote non possono essere costituite da azioni ma da partecipazioni.

Numero minimo di soci. È prevista la possibilità di costituire con socio unico. Non esiste numero massimo di soci.

Nel caso di soci persone fisiche di nacionalità italiana è necessaria la richiesta del N.I.E. (Numero di Identificazione dello Straniero per la Spagna) nell’Amministrazione spagnola. Il numero deve essere richiesto personalmente dal socio.

In ogni caso l’ottenimento del N.I.E. è assolutamente necessario allo scopo di firmare l’atto costitutivo in notaio spagnolo.

Documenti necessari,

a.Passaporto originale in vigore.

b.Carta d’identità in vigore.

Nel caso di socio persona giuridica italiana (S.R.L./S.P.A.) oltre alla richiesta del N.I.E. dal socio/dagli soci della società italiana è necessaria certificazione consolare oppure certificazione notarile che attesti che l’amministratore della società sia in grado di costituire o fondare una società mercantile a responsabilità limitata in Spagna, fissando il suo capitale sociale, oggetto, domicilio, durata, struttura dell’organico ed amministrativa con facoltà altresì di redigere ed approvare i propri statuti ed sottoscrivere partecipazioni nell’atto di fondazione. La certificazione dovrà avvalersi della Apostille de La Haye e verrà tradotta allo spagnolo per traduttore giurato. Peraltro sarebbe anche necessario ottenere una partita IVA speciale per la società italiana.

Organo amministrativo. La nostra legge ammette la possibilità di nominare amministratore unico, soci amministratori con firma congiunta o disgiunta anche consiglio di amministrazione.

Responsabilità. La responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito quindi nelle società a responsabilità limitata risponde la società soltanto col suo patrimonio per le obbligazioni sociali. Il fallimento della società non si estende ai soci. Per quanto riguarda all’organo amministrativo la responsabilità trova la sua fonte nell’inadempimento dei doveri imposti ai predetti dalla legge o dall’atto costitutivo, ovvero nell’inadempimento dell’obbligo generale di vigilanza o dell’altrettanto generale obbligo di intervento preventivo e successivo.

Adempimenti per la costituzione.

  1. Scelta del nome della ditta. Richiesta denominazione sociale nel Registro delle Imprese.

b.Versamento 100% capitale sociale in banca ed ulteriore ottenimento della certificazione di deposito.

c.Stipula dell’atto costitutivo, a ciò si giunge attraverso l’accordo tra i soci che decidono tra di loro le condizioni e i patti sociali e con l’intervento di un notaio spagnolo che da’ all’accordo valore di atto pubblico. All’atto costitutivo, si deve allegare lo statuto della società che è il documento che regola i rapporti tra i soci, la struttura della società ed il suo funzionamento. In caso di conferimenti in natura, beni mobili o immobili, o in crediti da parte dei soci, il conferimento deve essere accompagnato da una relazione giurata di stima redatta dallo amministratore cui poi sarà verificata da un esperto designato dal Registro. Questa relazione, da allegare all’atto costitutivo, deve contenere la descrizione dei singoli beni o crediti conferiti ed il valore a ciascuno attribuito.

d.Richiesta partita IVA della società.

e.Presentazione imposta di trasmissioni patrimoniali nell’Amministrazione Tributaria.

f.Iscrizione della società nel Registro delle Imprese anche nel Registro dei Investimenti Stranieri.

 

Lo Studio fornisce in ogni caso assistenza personalizzata continuativa e gestiona la preparazione del N.I.E., Sollecito Nome, Statuti, Notaio, Imposta, Dichiarazione Investimenti Stranieri, Partita I.V.A. e Registrazione di Atti, chiavi in mano.

 

  • Legislazione del Lavoro e Contributi Sociali

I rapporti di lavoro in Spagna sono basicamente regolati dallo Statuto dei Lavoratori e dai contratti colettivi, che vengono negoziati tra i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori, e sono obbligatori per entrambe le parti.

I punti fondamentali della legislazione in materia di lavoro si possono così riassumere,

Retribuzioni. Esistono certi limiti, lo stipendio minimo, fissato ogni anno dal governo, ammonta per questo anno 2018 a 735,90 euro mensili. Ogni anno vengono approvati contratti collettivi per settori di attività, che migliorano il minimo retributivo citato e fissano le retribuzioni a seconda della categoria professionale. Nella maggior parte dei casi, i lavoratori hanno diritto quantomeno a due retribuzioni aggiuntive, quindi la retribuzione lorda annuale viene ripartita in quattordici paghe mensili, le predette paghe extra durante tutto l’anno.

Orario di lavoro. La settimana lavorativa è, per legge, di un massimo di 40 ore settimanali di lavoro effettivo, promedio del totale di ore lavorate durante l’anno. La giornata lavorativa non può eccedere le 8 ore giornaliere, salvo che l’accordo previsto, per contratto collettivo o patto tra gli imprenditori ed i rappresentanti dei lavoratori, stabilisca una distribuzione diversa del tempo di lavoro giornaliero, rispettando in ogni caso le pause di riposo minime tra le giornate lavorative di almeno 12 ore.

Le ore extra non possono superare le 80 all’anno.

Le ferie annuali sono, in un anno di servizio, di 30 giorni solari compresi i giorni lavorativi ed i festivi. Inoltre, durante l’anno sono riconosciute 14 festività a carattere nazionale, delle Comunità Autonome e locale.

Contratto di lavoro.  Il contratto di lavoro può essere stipulato a tempo determinato o indefinito. In questo caso, l´imprendetore non può rescinderlo unilateralmente, a meno che non si verifichi una delle causa indicate nello Statuto dei Lavoratori, cioè mediante licenziamento per giustificato motivo, determinato da un grave e colpevole inadempimento da parte del lavoratore. Se non si verificano tali motivi ed il licenziamento è ritenuto arbitrario, il datore di lavoro è tenuto a risarcire il lavoratore con l´equivalente di 45 giorni di retribuzione per ogni anno di servizio, con un massimo di 42 mensilità.

 

Il licenziamento sarà dichiarato nullo per i seguenti motivi:

  • Quando si adduca come motivo una delle cause di discriminazione proibite dalla Costituzione e dalla Legge.
  • Quando si violano i diritti fondamentali e le libertà pubbliche del lavoratore.

 

Allo stesso modo il licenziamento del personale che gode di permessi e congedi previsti dalla Legge per promuovere la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa (riduzione della giornata per accudire ai familiari, sospensione del contratto per gravidanza, ecc.) potrà essere ritenuto arbitrario o nullo.

La conseguenza della nullità di un licenziamento è la riammissione del lavoratore.

 

La  legge permette di rescindire il contratto di lavoro quando si verificano cause oggetive espressamente previste, dovendosi compiere inoltre i seguenti requisiti:

  1. Comunicazione scritta e motivata al lavoratore, del licenziamento.
  2. Messa a disposizione del lavoratore, alla consegna della comunicazione scritta, di un´indennità pari a 20 giorni di salario per anno di servizio, con il limite di 12 mensilità, nel caso di licenziamento procedente. Nel caso in cui il giudice dichiara il licenziamento non procedente, l’indennità sarà di 33 giorni per ogni anno di servizio.
  3. Concessione di un preavviso di 15 giorni calcolato dalla consegna della comunicazione personale al lavoratore fino alla rescissione del contratto.

 

Oltre al contratto indefinito, esistono altre forme di assunzione che consentono una maggiore flessibilità:

  • Contratto a tempo parziale con prestazioni per un determinato numero di ore al giorno, alla settimana, al mese o all’anno inferiore alla giornata a tempo pieno comparabile.
  • Contratto a tempo determinato per lavori o servizi specifici, per lavori interinali, per lavori eventuali di produzione, contratto di sostituzione e fisso discontinuo.
  • Contratto di praticantato: può essere stipulato con chi è in posseso di un titolo universitario o di formazione professionale di grado medio o superiore, o titoli ufficialmente riconosciuti come equivalenti che consentono di esercitare una professione, nei quattro anni immediatamente seguenti alla conclusione degli studi.
  • Contratto di tirocinio: ha come scopo l’acquisizione di una formazione teorica e pratica necessaria per lo svolgimento adeguato di una qualifica professionale.

Contributi socialiI contributi sono pagati in parte dal datore di lavoro ed in parte dal dipendente. Il personale è professionali, allo scopo di determinare gli oneri a carico. Ciascuna categoria ha un livello minimo e normalmente sono aggiornati ogni anno.

 

Attualmente le categorie proffesionali hanno le seguenti basi minime e massime (€/mese)

Categorie Base minima Base massima
1.  Ingegneri i laureati,personale direttivo 1.199,10 3.751,20
2.  Ingegneri tecnici,periti,aiutanti diplomati 994,20 3.751,20
3.  Capi amministrativi e di fabbrica 864,90 3.751,20
4.  Assistenti senza diploma 858,60 3.751,20
5.  Impiegati amministrativi 858,60 3.751,20
6.  Subalterni 858,60 3.751,20
7.  Aiuti amministrativi 858,60 3.751,20

 

Categorie €/giorno €/giorno
8.  Operai qualificati (cat.1ª e 2ª) 28,62 125,04
9.  Operai qualificati (cat.3ª) 28,62 125,04
10. Operai non qualificati 28,62 125,04
11. Lavoratori minori di 18 anni 28,62 125,04

 

Oneri contributivi per il datore del lavoro e il dipendente sono,

 

A carico del datore di lavoro A carico del dipendente Totale
Generale 23,60 4,70 28,30
Disoccupazione 12,00 2,00 14,00
Formazione profesionale 23,60 4,70 28,30
Fondo di garanzia salariale 23,60 4,70 28,30

 

Questi percentuali possono essere aumentate in funzione del rischio di infortuni derivante dall’attività dell’impresa. Le principali prestazioni della Previdenza Sociale sono servizio medico e farmaceutico così come prestazioni economiche destinate, tra altro, alle seguenti situazioni : maternità, pericolo durante la gravidanza, invalidità permanente, pensione di anzianità, familiari, sanitarie, disoccupazione, formazione e malattie professionali.

 

  • Situazione sociale degli stranieri

Esistono due regimi diversi:

Dal 1º gennaio 1992 i cittadini di paesi membri dell´UE, secondo le norme comunitarie, possono lavorare in Spagna alle stesse condizioni dei cittadini spagnoli. Non hanno bisogno di ottenere alcun permesso di lavoro e di residenza, solo il N.I.E.

 

I cittadini extracomunitari possono trovarsi in Spagna in differenti situazioni:

a.Permanenza: la regola generale permette di rimanere in Spagna fino a 90 giorni, a meno che non si ottenga una proroga o un permesso di residenza.

b.Residenza temporanea: permette una permanenza fino a 5 anni. Normalmente si concede quando si dimostra di essere in posseso di mezzi finanziari sufficienti o di un´offerta di contrato di lavoro.

 

c.Residenza permanente: per quelle persone che abbiano ottenuto una residenza temporale durante 5 anni, permette di lavorare alla stesse condizioni dei cittadini spagnoli.

 

La legislazione vigente in materia di diritti e libertà degli stranieri in Spagna e la loro integrazione sociale, regola i loro diritti includendo quelli di associazione, riunione, accesso alla educazione, alla Previdenza Sociale e alla Sanità, alle stesse condizioni degli spagnoli. Altri diritti riconosciuti sono quelli di voto nelle elezioni municipali per i residenti, lavorare nella publica amministrazione e il diritto di ricongiungimento familiare.

 

Responsabilità riguardanti le imprese. Gli organi di amministrazione e direzione delle imprese possono incorrere in responsabilità in ipotesi di mancato pagamento delle quote alla Previdenza Sociale, mancata attuazione delle norme relative alla sicurezza ed all´igiene sul posto di lavoro, subcontrattazione fraudolenta ecc., per cui è necessario contare su un´assistenza legale specializzata. Rivestono un´importanza basilare la Legge 31/95 in materia di prevenzione dei rischi sul lavoro e le norme complementari nelle quali si stabiliscono diversi sanzioni per la non inclusione di una corretta attività di prevenzione nell´impresa. Non bisogna dimenticare che attualmente per l´aspettorato del Lavoro è una questione di primaria importanza.

 

  • Contratti Speciali. Per le loro caratteristiche speciali esistono contratti con una regolamentazione specifica, ad essempio rappresentanti di commercio. Al personale che interviene in operazione di compravendita come mediatore, si applica la Legge del Contrato di Agenzia 12/1992, che determina lo stabilimento di una relazione commerciale e che si trova in armonia con le Direttive Comunitarie relative agli Agenti di Commercio.

 

 

  • Libri societari

Le società dovranno tenere i seguenti registri:

  1. Registro dei Verbali, delle assemblee generali, così come quelle del consiglio di amministrazione.
  2. Libro dei Soci, obbligatorio per la società a responsabiltà limitata, nel quale registrare la titolarità originaria e le successive trasmissioni delle partezipazioni sociali, così come la costituzione dei diritti reali e degli obblighi sulle stesse.

 

I libri Sociali devono essere autenticati nel Registro delle Imprese.

 

Requisite legali e contabili.

La legislazione spagnola è stata sottoposta a modifiche importanti al fine di adattarla alle direttive dell´UE. Le disposizioni più importanti relative ai requisite legali e contabili si commentano di seguito.

 

  1. Requisiti Legali. Le società devono essere iscritte nel Registro delle Imprese. Questo Registro legalizza i libri della società, il deposito conti e la pubblicazione di documenti contabili. Il Registro è pubblico. La publicità dei documenti può avvenire in modi differenti:
    • Emesso dal Registro
    • Memorandum informativo
    • Copie delle registrazioni effetuate o dei documenti depositati.

 

L´emissione di un certificato è l´unico modo per accreditare tutto il contenuto dei documenti depositati nel Registro. Le società hanno l´obbligo di indicare i dati dell´iscrizione nelle fatture, lettere intestate, ecc.

 

b.Requisite Contabili. I principi contabili internazionali (IAS) e le norme internazionali di informazione finanziaria (IFRS) sono di applicazione obbligatoria in Spagna. Tutti gli imprendetori sono tenuti ad avere una contabilità adeguata, in modo da seguire cronologicamente tutte le operazione e da elaborare periodicamente inventari e balanci.

I libri obbligatori sono quelli degli inventari e conti annuali e il libro giornale.

La contabilità deve essere certificata prima che trascorrano i quatro mesi susseguenti alla data di chiasura dell´esercizio. Per certificarla esistono due procedimenti: certificazione preventiva alla utilizzazione dei libri rilegati, o certificazione posteriore alla loro utilizzazione. In tale caso, quando la contabilità è effetuata tramite supporto informatico, potranno certificarsi nel Registro delle Imprese mediante la presentazione in uno dei seguenti formati: stampati e inquadernati in forma cartacea, in formato elettronico o attraverso procedimenti telematici di comunicazioni in linea.

I libri ed i documenti contabili devono essere conservati per sei anni a partire dalla data dell´ultima scrittura realizzata.

I conti annuali, che includono il bilancio, il conto economico, la relazione annuale, devono essere predisposti dall´organo di amministrazione della società entro tre mesi dalla chiasura dell´esercizio.

I conti annuali ed il rapporto di gestione devono essere depositati nel Registro delle Imprese durante il mese seguente all´approvazione da parte dell´Assamblea Generale.

I conti annuali devono essere tenuti secondo i principi della Quarta Direttiva dell´UE:

  • prudenza
  • impresa funzionante
  • registrazione
  • prezzo di acquisto
  • competenza
  • correlazione di ricavi e costi
  • non compensazione
  • uniformità
  • importanza relativa.

 

Si fa presente che il Piano Generale di Contabilità spagnolo, deve essere obbligatoriamente applicato in tutte le aziende di qualsiasi forma giuridica.

 

  • Imposte dirette

Imposta sul reddito delle società. L´imposta sul reddito delle Società rige su tutto il territorio senza interferire con regimi speciali territoriali, e con gli Accordi e Trattati Internazionali.

Sono soggetti passivi dell´Imposta gli ENTI RESIDENTI in Spagna.

Si considerano enti residenti in Spagna quelli che hanno uno dei seguenti requisite:

  1. Quelli costituite conformemente alle leggi spagnole.
  2. Quelli che hanno il domicilio sociale in territorio spagnolo.
  3. Quelli che hanno la sede della direzione effetiva in territorio spagnolo.

L´Amministrazione tributaria può presumere che gli enti posti in paradisi fiscali o nei territori di tassazione nulla hanno la loro sede nel territorio spagnolo qualora i loro attivi principali consistano in beni situati o diritti che si compiano o esercitano nel territorio spagnolo, o qualora la loro attività principale si sviluppa in questo territorio.

Gli enti residenti sono tassati sulla totalità dei redditi, indipendentemente dal luogo dove si sono prodotti e dalla residenza di chi li corrisponde.

Le imprese di ridotte dimensioni con importo netto di fatturazione annuale inferiore agli 10 milioni di euro potranno applicare un´aliquota del 15% durante il primo anno alla parte di base imponibile  compresa tra 0 e 300.000,00 euro, mentre al resto si applicherà il 25%.

Se la base imponibile è negativa, il suo importo potrà essere compensato entro i periodi impositivi che concludono nei 15 anni inmediati e successivi a quello in cui fu originata la perdita distribuendola secondo le proporzioni ritenute opportune dalla società. Per gli enti di nuova costituzione, il termine di 15  anni decorrerà dal primo periodo impositivo la cui base imponibile sia positiva.   

Imputazione temporanea di ricavi e spese. I ricavi e le spese vanno imputati nel periodo impositivo in cui matureranno, attenendosi al flusso reale di beni e servizi che gli stessi rappresentano, indipendentemente dal momento in cui si produca il flusso monetario o finanziario , rispettando la dovuta correlazione tra gli uni e gli altri.

Eccezionalmente, a condizione che venga giustificato e accettato da parte dell´amministrazione tributaria, se possono utilizzare criteri d´imputazione differenti.

Valutazione dei ricavi e delle spese. I ricavi e le spese sono calcolati al valore contabile, a condizione che la contabilità  rifletta l´effetiva siutuazione patrimoniale della società. Ciò nonostante, quando si tratti di operazioni tra persone o enti sottoposti a vincoli, esistono determinate cautale; così queste operazioni devono essere valutate per il loro valore normale di mercato. L`Amministrazione ha la facoltà di verificare che le operazioni, tra persone o enti vincolati sono state valutate per il loro valore normale di mercato, e di effetuare le correzioni valutative opportune, tenendo conto l´insieme delle persone o enti che abbiano compiuto l´operazione, al fine di evitare la tassazione di un reddito  superiore  rispetto a quello effetivamente derivato dall´operazione per le persone o enti che le abbiano compiute. La valutazione dell´operazione deve avere un adeguato sopporto documentale.

In aggiunta, la deduzione delle spese a titolo di servizi tra entità vincolate è condizionata al fatto che i servizi producano un vantaggio o utilità al destinatario. Quanto alla deduzione delle spese derivanti da un accordo di ripartizione dei costi sottoscritto tra le parti vincolate, serà necessario che i partecipanti accedano alla propietà o ad altro diritto simile sull´oggetto risultato  dall´accordo, dovendo essere la ripartizione in funzione delle utilità o dei vantaggi previsti per ognuno di essi.

 

E´possible sottoporre all´Amministrazione Tributaria una proposta per la valutazione delle operazioni realizzate fra le società sottoposte a vincoli antecedentemente alla realizzazione delle stesse.

L´ammortammento. L´ammortammento deve avere due requisiti di base: essere effetivo o contabilizzato. Il contribuente deve provare l´effetività dell´ammortammento, e per superare questa difficoltà, si considera amessa la svalutazione quando la quota si adegui ad uno dei seguenti metodi:

  1. Tabelle ufficiali di ammortamento lineare. Le tabelle di ammortamento, incorporate al Real decreto 30 giugno 2004, n.1777, indicano un´aliquota massima ed un periodo di tempo massimo in cui il soggetto passivo può ammortizzare. La quota lineare minima è quella necessaria per coprire il valore del bene da ammortizzare nel periodo massimo di ammortamento fissato nella tabella.

Esempi:

Aliquota massima Aliquota minima Periodo massimo
Inmobili industriali 3 1,47 68 anni
Inmobili commerciali 2 1,00 100 anni
     Arredi d´ufficio 10 5,00 20 anni

 

Nei casi nei cui i beni strumentali siano utilizzati in più di un turno normale di lavoro, o si acquistino usati, è possibile un incremento delle aliquote.

  1. Ammortammento regressivo. Gli edifici, i mobili ed gli arredi non possono entrare in questo sistema di ammortammento. Esistono due possibilità: percentuale costante sul valore da ammortizzare e il metodo dei numeri “digiti”, ecc.
  2. Altri metodi d´ammortamento. Le imprese che per motivi tecnici ed economici desiderano ammortizzare i loro componenti dell´attivo con aliquote diverse da quelle fissate nelle tabelle ufficiali e vogliono evitare i rischi di una dimostrazione dell´ammortamento “effetivo”, possono richiedere alle autorità fiscali l´approvazione preventiva di tabelle d´ammortammento speciali.
  3. Libertà dammortamento. Potranno ammortizzarsi liberamente:

– Gli elementi dell´inmobilizzato materiale, inmateriale, esclusi gli edifici, soggetti alle attività di ricerca e sviluppo (R+S). Gli edifici si ammortizzeranno, per parti uguali, in un periodo di 10 anni, per la parte in cui siano legati alle attività di R+S.

– Le spese di R+S presenti in attivo come inmobilizzazioni inmateriali.

  1. Ammortamento dell´avviamento finanziario. È possibile la deduzione fiscali nell´arco di 20 anni dell´ammortamento dell´avviamento finanziario, a condizione che siano soddisfatti, sostanzialmente che sia stato dichiarato in occasione dell´acquisto, a titolo oneroso, di partecipazioni di società non residenti.

 

Accantonamenti. Sono considerati deducibili, purchè abbiano i requisiti fiscali fissati per ciascuno di essi, gli accantonamenti che sono debitamente contabilizzati.

Inoltre sono deducibili le quantità applicate a:

  • accantonamenti per insolvenze.
  • accantonamenti per svalutazione di titoli.
  • fondo straordinario per riparazione, solamente per determinati settori o previo piano sottoposto all´approvazione dell´Amministrazione.
  • accantonamenti per azioni di responsabilità.
  • accantonamenti per giacenze editoriali fonografiche ed audiovisive svalutate.
  • provvigioni per la copertura di garanzie di riparazione e revisione e delle spese accesorie per resi.

 

Deduzione per reinvestimenti di utili straordinari. I redditi ottenuti con la trasmissione onerosa di elementi delle inmobilizzazioni materiali e inmateriali vincolati ad  attività economiche, di titoli, e di valori che comportino una partecipazione non inferiore al 5%, posseduti tutti, quantomeno, con un anno di anticipo, danno diritto ad una deduzione nella quota d´imposta del 12% di tali redditi, sempre che l´importo della cessione si reinvesta nel termine legalmente determinato e negli elementi patrimoniali legalmente previsti.

Gli elementi patrimoniali oggetto del reinvestimento devono mantenersi nel patrimonio del soggetto passivo per un periodo, determinato dalla legge, di cinque o tre anni se si tratta di beni mobili, tranne nell´ipotesi in cui la vita residua del bene sia inferiore. La trasmissione degli elementi patrimoniali oggetto del reinvestimento prima di tale periodo implica la perdita della possibilità di deduzione.

Incentivi fiscali per le imprese di piccole dimensioni. Esiste un regime fiscale speciale di incentivi per le imprese di piccole dimensioni (pymes), considerando tali quelle con un fatturato netto di affari inferiore agli 10 milioni di euro annuali, nel periodo impositivo inmediatamente anteriore.

Gli incentivi, oltre alla già menzionata tassazione ridotta del 25% per i primi 300.000,00 euro di base imponibile e del 30% per il resto dell´imponibile, sono:

  1. Libertà di ammortamento, sempre che sia accompagnata da creazione di impiego o si tratti di elementi dell´inmobilizzato materiale il cui valore unitario non ecceda le 601,01 euro, fino al limite di 12,020,24 euro riferito al periodo impositivo.
  2. Ammortamento accelerato, moltiplicando per 2 l´aliquota lineare massima prevista nelle tabelle ufficiali di ammortamento.
  3. Dotazione addizionale per possibili insolvenze di debitori fino al limite del 1% del saldo dei debitori alla chiusura dell´esercizio.
  4. Gli elementi patrimoniali nei quali si materializza l´investimento dell´importo totale ottenuto nella trasmisione di elementi delle inmobilizzazioni materiali, possono ammortizzarsi in forma accelerata, moltiplicando per 3 il coefficiente lineare massimo d´ammortamento previsto nelle tabelle ufficiali.


Deduzioni fiscali

  1. Deduzione per doppia imposizione interna: dividendi e plusvalenze. La doppia imposizione di dividendi si produce quando il reddito di una società fa parte della sua base imponibile e poi viene distribuito come dividendo. È gravata quindi dall´Imposta sul Reddito delle Società sia la società erogante il dividendo, così come la società che lo percepisce, al momento di includere questo dividendo come reddito nella propria base imponibile. Per evitare questa doppia imposizione si prevede una riduzione per determinati soggetti del 50% della parte proporzionale che corrisponde alla base imponibile derivata da questi dividendi o partecipazioni. In alcuni casi, questa riduzione può arrivare fino al 100%.

Allo steso modo, quando nella trasmissione di una partecipazione nel capitale di un´altra società residente si generino redditi positivi che si devono tributare, la società trasmittente potrà praticare la corrispondente deduzione per evitare la doppia imposizione interna posto che la plusvalenza prodotta include i benefici non distribuiti generati durante il periodo di possesso della partecipazione , già gravati da imposta nella società partecipata a patto che si compriano i requisiti richiesti per la partecipazione.

  1. Deduzione per doppia imposizione internazionale. Questa deduzione cerca di evitare sia la doppia imposizione giuridica che quella economica. La doppia imposizione giuridica si produce quando un´imposta di uno stesso soggetto passivo è gravata in due paesi diversi. La doppia imposizione economica si produce quando una stessa imposta grava su due soggetti passivi diversi in due Paesi diversi.

1.Deduzione per imposte pagate all´estero: Doppia imposizione giuridica. La legislazione dell´Imposta sulle Società, permette di dedurre la minore delle due quantità seguenti:

– L´imposta di carattere analogo pagata all´estero

– L´imposta che si dovrebbe pagare in Spagna, se i redditi fossero stati percepiti in questo paese.

2.Deduzione per redditi ottenuti attraverso imprese permanenti all´estero: doppia imposizione giuridica. I redditi ottenuti attraverso stabilimenti permanenti all´estero sono esenti da tassazione in Spagna; per questa ragione gli stabilimenti permanenti dovranno ottenere redditi soggeti e non esenti ad una tassa simile all´Imposta sulle

Società, non resiedere in paradisi fiscali e realizzare attività imprenditoriali.

  1. Deduzione per dividendi, in partecipazioni a utili e plusvalenze: doppia imposizione economica.

3.1. Metodo di imputazione. Nei casi in cui i redditi siano dividendi pagati da una società non residente, la società residente percepente può dedurre l´imposta effetivamente pagata dalla società non residente per la parte corrispondente a tali dividendi. Viene inoltre considerata imposta effetivamente pagata quella corrisposta dalla filiale per le società partecipate e per quelle che, a loro volta, sono direttamente partecipate da queste, e cosí via, nella parte imputabile agli utili a carico dei quali si pagano i dividendi.

 

Questa deduzione ha un limite che si collega a quanto è stato detto all´inizio di questo paragrafo: la somma di entrambe non potrà eccedere la tassa che si dovrebbe pagare se queste rendite fossero ottenute in Spagna.

 

3.2. Metodo di esenzione. In determinati casi, i dividendi e le plusvalenze provenienti dall´estero, sono esenti dall´Imposta sulle Società. Viene chiamato così il cosiddetto “metodo d´esenzione” che è un metodo alternativo al precedente.

 

Ritenute e pagamenti frazionati.

Determinati redditi ottenuti dai soggetti passivi all´Imposta sulle Società, sono soggetti a una ritenuta in acconto dell´Imposta sulle Società. La percentuale di ritenuta è, con carattere generale, del 18%, anche se può variare in funzione del tipo di rendimento. Inoltre, nei primi venti giorni dei mesi di aprile, ottobre e dicembre, le imprese devono pagare un acconto per l´esercizio in corso il primo giorno di ciascuno dei mesi indicati, del 18% della quota dell´ultimo esercizio chiuso e del quale è scaduto il termine della dichiarazione alle date menzionate, diminuito delle deduzioni e degli abbuoni applicabili e delle ritenute derivanti.

Esiste pure la possibilità di pagare gli acconti sulla parte della base imponibile del periodo dei primi tre, nove o undici mesi di ogni anno naturale. La percentuale sarà il risultato della moltiplicazione per 5/7 del tipo di aliquota, arrotondando per diffeto. Questo metodo è obbligatorio per le imprese il cui volume di operazioni avesse superato 10.000.000,00 euro durante i dodici mesi precedenti alla data nella quale sia iniziato il periodo d´imposta.

Le ritenute e i pagamenti frazionati relizzati possono essere dedotti nella dichiarazione dell´Imposta sulle Società dell´anno corrispondente e, nel caso superino le imposte finali da pagare, l´ente ha diritto di sollecitare il rimborso dei versamenti in ecceso realizzati durante il periodo impositivo.

Dichiarazione consolidata.

Quando una società residente in Spagna esercita il controllo su di un´altra o su altre società pure residenti, il gruppo potrà pagare l´Imposta sulla Società colletivamente, previa comunicazione al Ministero dell´Economia e delle Finanze, a condizione che la società controllante possegga, in modo diretto o indiretto, almeno il settantacinque per cento del capitale sociale della società o delle società controllate.

 

  • Imposte indirette

 

Imposta sul valore aggiunto (IVA). L’IVA è un´imposta che si applica sul consumo in generale e che grava sulle seguenti operazioni: consegna dei beni, prestazioni di servizi, acquisti intracomunitari di beni e importazioni.

L’aliquota generale è del 21%

L’aliquota ridotta del 10% viene applicata sulle forniture di beni o prestazioni di servici especifi, come ad esempio:

  • Determinati articoli alimentari
  • Acqua
  • Lenti graduate e materiale medico
  • Abitazione in generale
  • Ristoranti

 

 

L´aliquota del 4% si applica, fra l´altro, ai seguenti prodotti:

  • Pane, cerali, latte, formaggio, uova
  • Medicine ed altri prodotti farmaceutici
  • Libri, giornali e riviste.

 

 

 

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